Il piede ischemico

Le lesioni ischemiche del piede sono la conseguenza dell’ arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori, che si sviluppa in particolare nei diabetici per colpa dell'iperglicemia. Numerosi altri fattori possono contribuire come la pressione elevata, la presenza di livelli patologici di grassi nel sangue ed il fumo di sigaretta.

La malattia delle arterie nei pazienti diabetici si localizza a livello di entrambi gli arti, interessa piu' di una arteria, colpisce anche i circoli collaterali e coinvolge prevalentemente le arterie distali.

Il paziente diabetico arteriopatico si rivolge spesso al medico per la comparsa della claudicatio, ossia del dolore alla deambulazione, in genere localizzato al polpaccio, che determina una riduzione dell’ autonomia di marcia. Il dolore può peggiorare e nei casi più gravi può presentarsi anche a riposo.

In presenza di neuropatia la claudicatio può mancare del tutto e il paziente lamenta spesso di avere i piedi freddi e di non riuscire a riscaldarli. I piedi si presentano pallidi, a volte con marezzature cianotiche, la cute è secca, distrofica, con scomparsa dei peli e riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo; le
unghie crescono lentamente, assumendo spesso una conformazione irregolare.

L’ulcera ischemica presenta margini netti, iperemici, fondo sanioso e spesso necrotico, scarsa detersione e modesto tessuto di granulazione. Le sedi caratteristiche dove si distribuiscono le lesioni ischemiche sono il tallone, la punta e il dorso delle dita, il margine interno ed esterno del piede, in corrispondenza dell'articolazione metatarso-falangea.